COUNSELING PSICOLOGICO
Ci sono momenti della vita che lanciano sfide, pongono domande difficili e ci tengono sotto pressione, mettendo a dura prova la nostra tenuta emotiva. In questi casi può essere d'aiuto un percorso di counseling psicologico, un tipo di intervento particolarmente indicato per il contenimento dell'ansia e del disagio emozionale in momenti difficili e stressanti, come ad esempio in caso di:
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separazione o divorzio;
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difficoltà nella coppia, con i figli, con altri familiari;
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difficoltà relazionali in genere;
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crisi adolescenziali, crisi della mezza età;
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disagi connessi ai cambiamenti in genere sia desiderati sia indesiderati;
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incertezze di fronte a scelte o decisioni da prendere;
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momenti di particolare difficoltà nello studio;
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momenti di particolare difficoltà nell'attività lavorativa;
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malattie proprie o di persone care;
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lutti.
Il counseling psicologico può essere inoltre utile quando si sente il bisogno di migliorare le proprie capacità comunicative e di rafforzare la propria autostima.
Cos’è il counseling psicologico?
Il counseling psicologico è l’attività professionale dello psicologo rivolta a chi di essere supportato nell'affrontare momenti di difficoltà esistenziale.
Esso si fonda sul concetto di ascolto attivo, sull’attenzione rivolta ai bisogni, alle risorse interne e alle potenzialità della persona.
Attraverso la relazione, lo psicologo favorisce l’auto-esplorazione, la conoscenza di sé, una maggiore consapevolezza del proprio pensare e del proprio agire, e facilita lo sviluppo delle risorse personali e delle strategie di coping (fronteggiamento delle difficoltà).
L’intervento di counseling svolto da uno psicologo si differenzia da quello svolto da altro operatore non laureato o laureato in altre discipline per l’esperienza, la formazione e la professionalità di chi lo svolge.
Il counseling psicologico rappresenta un supporto limitato nel tempo che pone al centro della propria attenzione l’analisi della situazione problematica attuale portata dal soggetto. La modalità di intervento può avvalersi dell’utilizzo sia di strumenti psicometrici che di colloqui orientativi.
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Cosa fa lo psicologo nel counseling?
Lo psicologo che fa counseling:
- crea uno spazio di appoggio, ascolto, empatia, attenzione e dialogo;
- offre supporto per favorire, sostenere e sviluppare le risorse del cliente, agevolandone gli atteggiamenti attivi e propositivi, e stimolando le sue capacità;
- opera nell’ambito di una relazione paritaria, non direttiva, basata sulla comunicazione interpersonale;
- agevola nel cliente la conoscenza delle sue dinamiche interiori, così come del proprio temperamento, individuandone pregi e difetti, ovvero le caratteristiche sia funzionali sia disfunzionali, per aiutarlo a raggiungere una visione più oggettiva e completa del suo problema, sulla cui base egli possa trovare in prima persona risorse e soluzioni personali.
La persona è allora supportata, ma mantiene la libertà e l'autonomia di scelta.
Lo psicologo che utilizza il counseling psicologico, infatti, insieme al cliente, ricerca le migliori potenzialità ed opzioni di cui egli dispone, senza imporne alcuna, e si propone come aiuto e supporto per la direzione che poi l'individuo sceglierà.
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Nel counseling si ottengono ‘consigli’?
Il lavoro dello psicologo nella relazione di counseling psicologico non è improntato al dare consigli, bensì a:
- aiutare l’altro a trovare la “sua strada” e se stesso;
- aiutarlo ad essere consapevole dei motivi delle sue difficoltà;
- non essere interessato a giudicare l’altro (sospendere il giudizio) ma essere piuttosto interessato a conoscerlo;
- fargli scoprire le sue risorse interne;
- rispettare le sue convinzioni e i suoi valori.